Su con la schiena con Modus!
La caviglia è un'articolazione molto esposta a traumi di vario tipo, su di essa poggia tutto il peso del corpo e per questo motivo deve essere sempre ben libera in tutti i gradi di movimento.
I segmenti ossei coinvolti in questa articolazione sono:
La colonna vertebrale è composta da 34-35 ossa corte, le vertebre, disposte in sequenza cranio-caudale. 7 cervicali 12 toraciche 5 lombari (5 sacrali + 3-4 coccigee)
La colonna vertebrale non è rettilinea ma presenta una serie di curve fisiologiche; quelle a concavità anteriore sono dette cifosi (toracica e sacro-coccigea), quelle a concavità posteriore sono dette lordosi (cervicale e lombare).
L'articolazione del ginocchio permette la flessione e l'estensione della gamba sulla coscia, il movimento completo è garantito da micro rotazioni della tibia sul femore. E' formato da:
Riabilitazione e nuoto, ovvero interazione tra corpo umano acqua e movimento.
CORPO UMANO ---> ACQUA ---> MOVIMENTO
Codeluppi D, Lagalla V, Bovina G
Modus, Castelfranco Emilia, Modena, Italy
In seguito all'insorgenza di lombalgie frequenti in post-operatori di EDD spesso imputata all'ipotono e mancanza di coordinazione intermuscolare fra i gruppi mm del tronco, abbiamo messo a punto una serie di esercizi che potessero proteggere dal sovraccarico funzionale il rachide lombare.
Il lavoro principale è nato da una lunga esperienza di lavoro in acqua e dallo studio e presentazione di alcuni lavori ritenuti di interesse scientifico.
La scoliosi è una malattia multifattoriale a cui partecipa una mutazione anomale del snc geneticamente associata a disassamento degli elementi vertebrali su cui agiscono fattori biochimici e neuromuscolari che non si stabilisce se sono cause o conseguenze.
Il protocollo viene attivato su segnalazione del pediatra o dei genitori ne caso di scoliosi dell'età evolutiva e su segnalazione di specialisti e medici curanti in caso di trattamento delle scoliosi e delle instabilità del rachide dell'adulto.
Il bambino viene visto dallo specialista il quale, dopo opportuna valutazione clinica, ne richiederà gli accertamenti radiografici con le proiezioni più adeguate per la migliore quantificazione di gradi e compensi.
Codeluppi D, Baudi P, Mantovani G
Modus, Castelfranco Emilia, Modena, Italy
L'instabilità di spalla comprende una serie di quadri clinici ed anatomo-patologici dove l'alterazione della funzione degli stabilizzatori statico/dinamici si può esprimere dalla semplice apprensione dolorosa alla lussazione recidivante.
Il problema delle instabilità è che in seguito a una lassità strutturale anatomo-funzionale diventa difficile lavorare in analitico sui gruppi muscolari della spalla visto che il controllo propriocettivo muscolo-tendineo e articolare sono fortemente compromessi. Il disequilibrio muscolare nelle AMBRI è causa ed effetto disfunzione stessa.
Leggi tutto: Ruolo della rieducazione propriocettiva nel trattamento delle instabilità di spalla
Codeluppi D, Montori M, Baudi P, Bovina G
Modus, Castelfranco Emilia, Modena, Italy
Le capsuliti sono infiammazioni del tessuto connettivo della capsula. Possono derivare da traumi o da malattie metaboliche che incidono sul processo flogistico, inducendo una fibrosi e retrazione a tutta la capsula e limitano il ROM su tutti i piani (frozen shoulder o pancapsulite).
Si tratta di capsulite localizzata se ci sono sofferenze distrettuali derivanti da instabilità multi-direzionali (atleti over head) o da un eccessivo processo flogistico post-operatorio. La capsula ha una funzione meccanica di stabilizzazione passiva e una funzione propriocettiva; è ricca di fibre vascolari e nervose che si intersecano fra loro e che nelle fasi flogistiche aumentano ed assumono una distribuzione irregolare.
Di conseguenza, dai recettori capsulari le informazioni afferenti al corno posteriore del midollo spinale diminuiscono e peggiorano di qualità, vengono integrate non correttamente a livello del SNC e mandano informazioni efferenti non corrette ai muscoli. Di conseguenza si verifica un’alterazione del ritmo gleno omerale e scapolo toracico, un alterato movimento della scapola sul torace, un’aumentata protrazione dell’acromion che venendo a contatto con la cuffia dei rotatori può anche portare a lesioni.
In questo periodo così delicato le parole SICUREZZA e MONITORAGGIO sono tanto ricorrenti quanto IMPORTANTI!
Il nostro protocollo aziendale per garantire la sicurezza dei nostri professionisti e dei nostri clienti prevede ogni 3 settimane il controllo dello stato di salute di chi lavora con noi.
Ci stiamo preparando!! Siamo pronti a ripartire con trattamenti fisioterapici, tutto con i DPI necessari per garantire la sicurezza dei nostri pazienti e di tutti gli operatori. Ripartiamo con i trattamenti fisioterapici e con le visite specialistiche programmabili e non urgenti che avevamo in sospeso!